È arrivato il momento per i ragazzi della terza media di scegliere quale scuola frequentare l'anno venturo.

Decisione fondamentale per il loro prossimo avvenire e che probabilmente condizionera' tutte le loro scelte future. Per questo é bene pensare in anticipo dove orientare le proprie decisioni e le scuole medie e superiori, in genere organizzano giornate e test per aiutarli nella scelta.
Ma questa scelta come viene fatte dai ragazzi in uscita dalla scuola media? Purtroppo molti adolescenti si lasciano condizionare dai compagni , scelta molto spesso infelice perché non si analizza con lucidità ma in base a un sentimento di amicizia. La cosa piu saggia sarebbe quella di riflettere sui propri interessi e cercare di capire quale scuola potrebbe essere più affine.
Gli interessi sono importanti, ma é altrettanto importante seguire le proprie inclinazioni naturali.
É indubbio che in ognuno di questi ragazzi si celano valori, esperienze e motivazioni. Agli incerti si affiancano fortunatamente ragazzi e ragazze con idee chiare e con progetti di studio ben definiti.
I ragazzi preadolescenti vivono nella quotidianità, non sono spaventati dal futuro incerto perché
"Vedono" un domani migliore e sanno sognare a occhi aperti in quanto convinti che possano cambiare il mondo. Nel loro percorso scolastico dalle primarie alle scuole medie gli adolescenti hanno arricchito il proprio linguaggio con terminologie nuove , hanno dimestichezza con i computer e il loro punto di osservazione é molto più ricco del nostro perché non è ostacolato dalle difficoltà che ancora non vedono e sognano di diventare un famoso calciatore, scienziato, filosofo, medico ecc ecc.
La base principale per una scelta sicura ha bisogno di tre ingredienti : Passione,interesse e impegno.
Le incertezze sul futuro di qualcuno rischiano di minacciare" l'orientamento " e "i consigli orientativi" dei vari licei o Istituti tecnici sono dei validi aiuti per indirizzare l'alunno a quale percorso scolastico scegliere nei prossimi 5 anni.
L'indicazione degli insegnanti, nel passaggio medie-superiori, va tenuta sempre in conto, come l'andamento scolastico e l'interesse; non va riversata invece sul figlio la speranza o il sogno del genitore per un determinato tipo di scuola. Una cosa è certa , se a 13 anni non si è in grado di fare una cosa non è detto che non lo sia dopo, magari farà fatica all'inizio perché ancora non ha acquisito abilità di base infatti la parola chiave é proprio questa...." NON ANCORA".
Rosalba Fonte
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