La giornata è stata aperta dal professor Paolo Sinatra, che ha illustrato gli obiettivi e le attività previste. Durante l’evento, sono state proiettate immagini e presentazioni sugli sport paralimpici, offrendo agli studenti l’opportunità di conoscere le diverse discipline praticate dagli atleti.
L’intera giornata è stata caratterizzata dal divertimento e dallo sport. I più piccoli hanno iniziato con canzoni e balli, seguiti dalla straordinaria performance della ballerina Aurora Rizzotto. Successivamente, il palazzetto dello sport è stato diviso in tre zone: pallacanestro in carrozzina, calcio balilla e parabadminton. Tutti i ragazzi hanno avuto l’opportunità di provare l’attività in carrozzina.
A seguire, si è svolto un corteo che ha coinvolto tutti gli studenti, che si sono diretti verso la piazza principale del paese, portando con sé l’entusiasmo e lo spirito di integrazione dell’intera giornata.
L’obiettivo della giornata è stato quello di sensibilizzare gli studenti e promuovere una maggiore consapevolezza sulla diversità e l’inclusione e fare conoscere lo sport paralimpico. Questa giornata di integrazione tra sport paralimpico ha offerto ai partecipanti un’opportunità unica di scoprire il talento e la passione degli atleti disabili, promuovendo al contempo valori fondamentali come l’inclusione, la solidarietà e il rispetto reciproco.
Nel corso della giornata - ha spiegato Antonio Iacono responsabile scientifico del progetto ‘Mielolesioni traumatiche e non, percorso clinico e riabilitativo’ - abbiamo portato un momento di sensibilizzazione in cui ci sono stati istanti commoventi anche con la presenza di Nadia Lauricella, una persona diversamente abile che, comunque, è riuscita con la forza della propria volontà ad abbattere tutto quelle che erano le barriere che la circondavano, arrivando a vivere oggi una vita normale. Una persona che è un influencer con più di un milione di follower. Io l’ho invitata a rendersi partecipe per alleviare il dolore e la sofferenza in cui versano molti pazienti che dopo incidenti stradali hanno la sfortuna di restare tetraplegici o paraplegici. Una giornata veramente bella dedicata allo sport e alla disabilità o diversamente abili.”
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